Un giorno per visitare Sorrento

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Un giorno per visitare Sorrento

Una delle città del sud Italia più affascinanti da visitare è sicuramente Sorrento, la bella città degli agrumi della penisola sorrentina, dove il paesaggio è caratterizzato dalla vicinanza tra mare e montagna. Edificata su un costone di tufo, racchiude peculiarità uniche al mondo, di tipo naturalistico, culturale, artistico e di folklore. Vediamo a tal proposito come visitarla in un giorno.

La visita alla città può iniziare dal cuore del centro storico, ossia dalla piazza Tasso, dedicata al grande scrittore autore della Gerusalemme Liberata che nacque a Sorrento nel 1544. La piazza si apre verso Corso Italia: la lunga via pedonale caratterizzata dalla presenza di numerose boutiques, ma anche di bar e gelaterie. Non lontano dalla piazza è situato il Museo Correale di Terranova, che custodisce dipinti e oggetti d’arte antica dal sedicesimo al diciannovesimo secolo. La raccolta comprende orologi, porcellane italiche e straniere e reperti archeologici riferiti all’antica origine della città.

Sorrento presenta un’attività artigianale di grande qualità: famosi sono i suoi merletti e le sue tarsie lignee, reperibili nei caratteristici laboratori e negozietti sparsi nel centro storico. Particolarmente interessante è il Museo della Tarsia Lignea nel Palazzo Pomarici Santomasi, costruito nel ‘700 e restaurato nel 1999; al suo interno è possibile trovare mobili e oggetti in legno, quadri, stampe e foto d’epoca che permettono di ricostruire l’immagine antica della città. Tra i luoghi da visitare non può mancare la chiesa di San Francesco d’Assisi, con il suo piccolo chiostro trecentesco, e la Basilica di Sant’Antonino, nota per il suo presepe settecentesco. Non lontano vi è un suggestivo Belvedere si affaccia sulla stradina che porta al borgo di Marina Grande, mentre via della Pietà conduce al quartiere medievale della città.

Anche la gastronomia è un’attività che eccelle a Sorrento, con prodotti tipici come il sorbetto al limoncello e molte altre delizie al limone, da assaporare passeggiando lungo il Corso.  Nei vicoli del centro storico si possono trovare spezie, peperoncino piccante, pomodori essiccati e i ‘follovielli’ (fagottini di foglie di vite ripieni di uva passita).  Da gustare a pranzo c’è assolutamente il Bebè di Sorrento (caciocavallo dolce) e i piatti tradizionali, quali i cannelloni con ricotta e gli gnocchi alla sorrentina.  Per concludere con sfogliatelle, gelati artigianali e il nocino prodotto con le celebri noci del posto.

Da non dimenticare:

Tra i luoghi da visitare non può mancare la chiesa di San Francesco d’Assisi, con il suo piccolo chiostro trecentesco, e la Basilica di Sant’Antonino, nota per il suo presepe settecentesco.


Quale modo migliore di visitare Sorrento se non con l’aiuto di una guida locale? Ringraziamo il supporto di Renato Cuomo

Luisa Rellini
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