Prenotazioni non rimborsabili : sono davvero così proficue per un hotel o struttura extralberghiera? … Analizzandole meglio, forse non c’è questo gran vantaggio! Vediamo perchè :
La tariffa NON-RIMBORSABILE ha la caratteristica del pagamento del soggiorno al momento in cui si effettua la prenotazione ed una volta effettuato il pagamento – in genere con addebito diretto su carta di credito fornita all’atto della prenotazione – in caso di cancellazione o mancata presentazione non viene rimborsato l’importo al cliente.
Sempre più spesso però i nostri cari Revenue manager ci dicono con piena ragione quanto la tariffa non rimborsabile sia solo un palliativo, non un metodo così efficace per fare cassa… a parte poi che l’hotelier o chi per lui se utilizza questa tariffa ridotta non ha poi un gran margine di ricavo : pensate che in genere la tariffa al pubblico viene ridotta al 20% a cui aggiungere in caso di vendita intermediata una commissione sul venduto pari al 18% o più… quanto vi resta?
Direte voi : è la somma che fa il totale, si lavora sulla quantità, la % sul venduto dipende dalla nostra specifica Destinazione (può essere inferiore), è un modo per attirare nuova clientela… tanti altri hotelier utilizzano altre forme di riduzioni come procommercializzare la propria struttura su canali che davvero tagliano il conto finale.
Però… quanto sempre più spesso sentite è vero!
- Il cliente che sceglie la vostra struttura per il prezzo scontato, tende a non tornare oppure se lo fa si aspetta le stesse agevolazioni…
- Il cliente che riceve un soggiorno gratis o con molte agevolazioni tende a godersi il momento ma non necessariamente ci supporta con promozione semi-spontanea della location in cui si trova
- Il cliente che si trova a dover pagare in anticipo una somma di denaro deve essere stra-convinto di venire (perchè nessuno ama essere vincolato da condizioni di vendita restrittive o rigide!) quindi tende a prenotare last-minute
- Il cliente che ha pagato anticipatamente il costo del soggiorno, in caso di no-show o cancellazione (tardiva o anticipata), potrebbe rivolgersi a VISA o Mastercard ed a livello contrattuale può richiedere con RAGIONE (truffaldina) alla struttura di stornare la cifra, mantenendo solo la prima notte a titolo di penalità… Lo sapevate?
Quanto al punto 4, questo può capitare perchè, anche se una prenotazione è di fatto un contratto – inteso come accordo scritto tra le parti – per i circuiti di Carte di credito la questione di NON RIMBORSABILE non esiste ed entra in conflitto con il loro contratto che lo tutelano al 100%
Questo discorso si tende in genere a non essere affrontato ma – come un caro Direttore mi disse una volta – di fatto noi “albergatori” o suoi intermediari abbiamo la ragione dalla nostra parte SOLO se il nostro cliente è davanti a noi e ci firma lo scontrino, viceversa NOI non siamo veramente tutelati in caso di magagna. Questa è infatti una delle clausole che si firmano all’interno del contratto tra il gestore della carta di credito e la struttura per poter incassare il POS (salvo che ci si tuteli inviando al cliente un form di prenotazione contenente la clausola della Firma digitale).
Ultimo punto da tenere in considerazione riguarda l’analisi dei ricavi : avete visionato il vostro rapporto vendite per capire quanto le rispettive tariffe vi hanno reso maggiormente? Quale tipologia tariffaria fa al caso vostro?
Vi è mai successo di restare danneggiati da una “Transazione negata”?
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