La Banca dati del Turismo per le locazioni ad uso turistico: come funziona ed a partire da quando è da prendere in considerazione?
Ebbene, quando si parla di strutture extralberghiere si tende a pensare che siano sempre situazioni improvvisate (salvo i casi di agriturismi, campeggi, glamping ecc ecc). Invero ci sono una miriade di modelli di ospitalità extralberghiera che può ben essere considerata di tutto rispetto ed ottima qualità ed è così che…
In data 19 ottobre 2022 viene pubblicato sul sito del Ministero del Turismo il Protocollo d’intesa in attuazione di quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 161 del 29 settembre 2021, avente finalità di realizzazione e gestione della banca di dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi.
Il Ministero specifica che a seguito del parere favorevole del Garante per la Protezione dei Dati Personali le Regioni e Province autonome possono procedere alla stipula con il Ministero del Turismo del protocollo di intesa avente finalità di realizzazione e gestione della Banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi, previsto dall’art. 2, comma 2, del decreto del Ministro del turismo 29 settembre 2021, n. 161.
Il protocollo, prevedendo la cooperazione tra le amministrazioni coinvolte, disciplina il contenuto e le modalità di trasmissione dei dati, le modalità di aggiornamento della banca di dati, il monitoraggio dell’efficacia delle soluzioni tecniche prescelte e le modalità di conoscenza del codice identificativo o alfanumerico delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi, ivi compreso il momento di decorrenza dell’obbligo di indicazione del codice in ogni comunicazione, offerta e promozione.
Le Regioni e Province autonome che NON sottoscrivono il protocollo di intesa, forniranno, direttamente al gestore della banca dati, i dati, nonché i relativi aggiornamenti, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno.
Perchè valutare una Banca dati del Turismo, a cosa e cosa deve essere trasmesso?
Avrete certamente letto come anche canali di vendita forti come Booking ed Airbnb richiedono dati identificativi delle strutture e soprattutto del proprietario da inquadrare come privato o professionista che gestisce in modo imprenditoriale con P.IVA
Questo è l’obiettivo della Banca dati del Turismo: specificare i dettagli della struttura, sua ubicazione, capacità ricettiva, soggetto che esercita l’attività ricettiva e codice indentificativo regionale e, ove presente, cod. identificativo nazionale.
La Banca dati del Turismo può apparire come una ulteriore stretta verso tante strutture diversamente inquadrabili, che non vogliono apparire, che non sono trasparenti nella dichiarazione fiscale ed ai fini delle registrazioni e versamento della imposta di soggiorno (ove presente) ma dovrebbe in qualche modo portare un pò di ordine e maggiore correttezza verso le tante strutture alberghiere che invece hanno meno chance di nascondere dettagli della rispettiva attività.
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