E’ già trascorsa circa una settimana dalla bella esperienza vissuta in qualità di Live Reporter durante il Seminario di Formazione Turismo #WHR2013 #Destination #Siena e così, dopo un momentino di relax, mi sono tornate in mente alcune lucide riflessioni fatte durante il lungo ascolto e reportage dell’evento…
Ma passiamo ai fatti!
Probabilmente troppo spesso ci si dimentica da bravi Italiani quanto sono cambiate le abitudini dei viaggiatori, magari non si riflette a sufficienza sul fatto che ben l’85% dei viaggiatori prima di scegliere la propria destinazione fa un’attenta ricerca e valutazione online e poi naturalmente non si ragiona mai abbastanza su quanto sia importante l’esperienza personale.
Ogni volta che ognuno di noi sceglie navigando online, magari utilizzando il proprio I-phone o tablet o quant’altro, di trascorrere una settimana o weekend lontano da casa, dovrebbe magari riflettere su come si muove…io per esempio nel mio piccino in genere sì chiedo ad amici e conoscenti le proprie impressioni su una certa destinazione ma mi affido soprattutto all’istinto (magari a volte esagero 🙂 ed ai motori di ricerca.
E’ incredibile per esempio immaginare che la Spagna abbia un flusso turistico superiore a quello che gira in Italia o ancora più incredibile che #Berlin, sicuramente sempre una bella città ma molto cambiata da come poteva essere nel passato, abbia un numero di viaggiatori superiore di ben 3 volte quello che sceglie l’Italia in generale, Roma in particolare!!!
Vi siete mai chiesto perchè?
Io sì 🙂 ma mi sono anche data una risposta logica soprattutto basata sulla mia esperienza personale e sulla qualità dei servizi offerti e percepiti in altre località magari meno amate dell’Italia ma dove la cura ed interesse verso il cliente è ancora forte e valorizzata!
Credo che alla fine tutto dipenda solo ed esclusivamente da questo: il valore che viene dato ad una località, i servizi offerti che vengono percepiti dal viaggiatore in modo più o meno positivo, il Buzz (online) o passaparola nel reale…
I servizi ovviamente intesi in senso lato : non riguardano infatti solo quanto il titolare di una struttura ricettiva alberghiera o paralberghiera offre ma anche tutto ciò che ruota intorno al luogo che si desidera visitare (trasporti, informazioni, attività culturali, di ristorazione ecc ecc)
Soprattutto quest’anno infatti mi è capitato di visitare varie località per motivi personali o di lavoro…
Risultato : spesso sono rimasta delusa della qualità offerta in generale… I trasporti spesso mancanti o mediocri, servizio informazioni non sempre all’altezza della località e sicuramente raramente con personale preparato allo “straniero”, ristorazione spesso con costi superiori alla qualità effettiva dell’acquisto…
Se questa è l’esperienza personale vissuta e quindi trasmessa e condivisa in vari modi, come si può ancora credere di lavorare come poteva essere in passato quando il pubblico era magari meno attento ai dettagli e condivisione attraverso comunicazione diversificata?
E soprattutto, una volta che si percepisce un valore inferiore rispetto all’atteso sarà davvero difficile riuscire a recuperare in reputazione e qualità; sarà altrettanto improbabile pensare di poter mantenere un valore economico medio-alto…
Ed ancora, non sarà certamente sufficiente appoggiarsi a buone campagne di marketing o ad un super SEO…tutto quello che ho provato una volta e non mi ha lasciato soddisfatta sarà sicuramente scartato la volta dopo…
In questi casi, sarebbe bello avere la bacchetta magica e puff trasformare tutto ciò che andrebbe cambiato in qualcosa di eccellente ma prima andrebbero però cambiate molte teste!!!
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