Cosa si intende per Minimum Stay?

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Cosa si intende per Minimum Stay?

Con il termine Minimum stay (il cui acronimo è MinLOS) intendiamo un periodo minimo di permanenza richiesto dall’albergatore per prenotare una camera in hotel.

Impostare un minimum stay è indubbiamente una restrizione verso il potenziale cliente che non può prenotare la tua struttura in quel dato periodo, ma ti può dare un maggior controllo sulle prenotazioni: ci sono i periodi di alta domanda per esempio dove il minimum stay ti aiuta ad evitare che un cliente possa prenotare un periodo troppo corto.

Leggendo un articolo e pensando alla logica del minimum stay applicato anche alle strutture extralberghiere, ho pensato di realizzare questo post. Se utilizzi canali di vendita che, soprattutto post pandemia, sono andati a concentrarsi spesso sui soliti noti, impostare delle restrizioni di vendita significa gestire il tuo calendario e apparire nei motori di ricerca interni solo a determinate condizioni.

Questo significa che se un potenziale cliente, interessato alla tua destinazione ed offerta, volesse prenotare presso di voi in periodi di alta domanda come Pasqua, 25 aprile ecc ecc a seconda del tuo setting dovrebbe andare oltre o potrebbe procedere con la prenotazione.

Il minimum stay rientra tra le tecniche di Revenue management perchè può influenzare l’andamento del nostro planner e se settato in modo corretto e legato al nostro storico, può contribuire a migliorare i nostri ricavi; viceversa potrebbe causarci qualche errore tecnico certamente indesiderato (vedi il billboard effect a medio e lungo termine, nel senso di mancate prenotazioni dirette a meno che non si voglia tentare la disintermediazione).

Ma che cosa si intende per Billboard Effect?

Con questo termine, che letteralmente significa “effetto cartellone pubblicitario”, si intende quando un viaggiatore scopre una struttura tramite le OTA e quindi cerca il sito web per un contatto diretto.

Se per gli hotel si dà per scontato che venga creato un sito web, il problema è fare altrettanto per strutture extralberghiere che hanno indubbiamente budget diversi ma soprattutto spesso non pensano agli effetti positivi della comunicazione multicanale e via social media.

Se per un hotel può andare bene in determinati periodi dell’anno, per una struttura extralberghiera possono esserci tante variabili dipendenti fortemente dalla destinazione e dalla gestione costi diversa. Ma anche una struttura extralberghiera con ottima reputazione deve pensare alle controindicazioni di un minimo notti accettato, perchè impostare questa restrizione di vendita può causare il caso della vendita solo attraverso pochi canali (scarsa diversificazione di vendita) nonchè clientela solo proveniente dall’estero, perdendo così potenzialmente vendita a clientela nazionale che può per esempio spostarsi nei weekend.

E la vostra esperienza?

Luisa Rellini
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