Come cambieranno i nostri viaggi quando il fenomeno del Covid-19 resterà alle nostre spalle?
E’ probabile che molto di quello che abbiamo vissuto, tra chiusure forzate, confini inibiti, misure di sicurezza presenti ovunque ci condizionerà per parecchio tempo…
Già il fatto di trovarsi nel bel mezzo di una serie di misure da dover osservare per gli utenti e/o ospiti di una struttura ricettiva o ristorativa e da mettere in pratica per gli esercenti ci coinvolgerà tutti in un discorso a medio-lungo termine.
Per coloro che non lo avessero ancora ricevuto, qui in allegato è possibile scaricare una copia delle Linee Guida alla Riapertura
Cosa spingerà i Turisti a non cambiare del tutto le proprie abitudini di pensare alla partenza ed organizzare un viaggio?
Ascoltavo questo pomeriggio un webinar che chiaramente evidenziava il fatto che al momento ci si muove ben poco, non ancora di Regione in Regione nè tantomeno verso l’estero. Stiamo ripartendo, dobbiamo pensare ad altro per spostare quindi qualche giorno di ferie ai mesi di luglio ed agosto o settembre che saranno presumibilmente quelli che produrranno di più.
Le tendenze sono naturalmente non tanto sullo spingere ad un ribasso selvaggio delle tariffe ma provare a diversificare in qualche modo la propria offerta.
Se dovessimo pensare a lungo termine ed abbassassimo troppo le nostre tariffe rispetto al periodo di riferimento, non rischieremmo magari di sciupare la nostra immagine creata nel corso del tempo con tanto sacrificio e coraggio nonchè ulteriori cancellazioni da clienti che avevano prenotato molto in anticipo?
Siamo ancora nella fase psicologica in cui ci si guarda attorno, si esce con la mascherina e guanti rischiando di non riconoscere conoscenti, colleghi ecc
Dobbiamo abituarci all’idea che questo capiterà anche in qualsiasi località dovessimo andare ed abbiamo già rilevato che alcune destinazioni saranno privilegiate… avete già letto quali?
Sicilia, Sardegna, Puglia, Costa Etrusca in Toscana e Lazio nonchè Trentino Alto-Adige … quindi non solo montagna ma tanto mare nonostante i vari provvedimenti inibenti… beh, un passo in avanti.
Quali sono le misure alle quali dovremo abituarci in fretta?
- Lavarsi spesso le mani o disinfettarle con gel a base alcolica (cosa che peraltro capita ovunque si vada)
- Mantenere la distanza di almeno 1 metro dallo staff o ospiti in tutte le aree comuni
- Utilizzare obbligatoriamente la mascherina in tutti gli spazi comuni
- Utilizzare l’ascensore una persona per volta, salvo diversamente disposto
- Il gestore è autorizzato a rilevare la temperatura corporea e può impedire l’accesso in caso la temperatura sia superiore a 37,5° C
- La colazione deve essere solo con prodotti confezionati e monouso
- Tutto quello che viene toccato o utilizzato deve essere disinfettato
- La chiave della camera (o key card) viene richiesto di mantenerla per tutta la durata del soggiorno
- Tutti gli ambienti comuni devono essere ben arieggiati
Le misure precauzionali indicate sono naturalmente solo alcune di quelle previste. Ma dato che l’essere umano tende ad abituarsi in fretta ai comportamenti abituali e ripetuti nel tempo, finiremo per diventare super attenti alle sanificazioni da sembrarci poi strano il tornare gradualmente a ciò che eravamo fino a qualche mese fa…
Come cambieranno i nostri viaggi? Forse in meglio, dando maggior risalto a tutti quei momenti e piccoli gesti che un tempo davamo per scontato… che ne pensate?
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